Oscurato dai media, che in questi giorni hanno dedicato tutte le loro attenzioni a Fini e al partito in fieri di Fli, Berlusconi ha reagito convocando in fretta e furia l’ennesima pomposa quanto inutile conferenza stampa in cui, oltre a snocciolare il solito elenco della spesa delle cose da fare (i cosiddetti 5 punti e l’eterna riduzione delle tasse), ha platealmente dimostrato quanto la sua posizione sia ormai di una debolezza estrema.
Teme le elezioni come non mai, i sondaggi d’altronde parlano chiaro con un Pdl in picchiata, e ha finalmente capito che basta un soffio di Fini per cadere dalla poltrona e veder nascere alle sue spalle un governo tecnico.
Segno del suo capolinea, non solo politico ma anche di “creativo uomo d’immagine”, è anche l’aver mostrato ai giornalisti durante la conferenza stampa l’ennesimo ridicolo libercolo intitolato “Due anni di governo” che gli italiani troveranno presto nelle proprie cassette delle lettere. Una pietosa minestra ultrariscaldata, ma che può sempre servire per incartare il pesce o altro.
Un uomo che ormai non ha veramente più nient’altro da dire, un ex leader che per rinfrancarsi un po’ è costretto ad andare sempre più spesso a Mosca dall’amico Putin, che naturalmente anche nel prossimo weekend non mancherà di tirargli su il morale con qualche escort russa.
Una persona triste e noiosa anche perché non riesce più neanche a far ridere con le sue battute, ammesso e non concesso che abbiano mai fatto ridere in passato.
Ha infatti chiuso la conferenza stampa con quella che ha definito una “comunicazione di servizio” vaneggiando di avere un consenso del 60,2%, un dato che secondo lui “è confermato anche dal traffico che si blocca ogni volta, ovunque io vada”.
E mentre lui è bloccato nel traffico, Montezemolo percorre invece strade molto scorrevoli…