mercoledì 20 luglio 2011

Oggi le comiche

Scene deliranti oggi nei due rami del Parlamento.

Alla Camera in mattinata
il governo va sotto due volte sull'emergenza rifiuti a Napoli con la maggioranza che vota infatti contro due mozioni dell'Idv e dell'Api (287 no, 296 sì e 6 astenuti) che però erano state giudicate positivamente dal governo, per voce del ministro dell'Ambiente Stefania Prestigiacomo.

Ma tutti i deputati ministri presenti votano contro e la Prestigiacomo alla fine s'astiene...una scena da film comico perfettamente riassunta dal deputato del Pd Giacchetti che dichiara in aula: "Il dispositivo è passato con il parere favorevole di un ministro Prestigiacomo ma poi tutto il governo ha votato contro. Poi per una strana dissociazione mentale lo stesso ministro che aveva dato parere favorevole si è astenuto. Fate ridere".

Altro siparietto:
il deputato del Pd Emanuele Fiano (ebreo, ndr) definisce in aula "assassino" Benito Mussolini ma la nipote Alessandra prende subito la parola "Sono orgogliosa di lui. Nessuno, in quest'aula, si deve permettere di chiamare assassino mio nonno, del quale ho dato il cognome ai miei tre figli" e poi mentre s'allontana manda chiaramente Fiano affanculo.

Si arriva infine al clou della giornata... il voto che autorizza l'arresto del deputato del Pdl Alfonso Papa (319 sì e 293 no).

Prima però Papa prende la parola e fa un intervento con voce bassa e tremula, praticamente in ginocchio per cercare di strappare lacrime e pietire in extremis qualche voto contro il suo arresto. Parla dei figli e addirittura anche di sua moglie come faro della sua esistenza.
Un faro con corna rotanti, visto le escort che si scopava in stanze di hotel a 5 stelle pagate da altri....


Il "prigioniero politico", come s'è autodefinito senza alcuna vergogna subito dopo il voto,
continua a dichiararsi sereno e già da stasera dormirà nel carcere di Poggioreale a Napoli. Sogni d'oro...

Ma anche al Senato lo spettacolo è stato assicurato. Il senatore del Pd
Alberto Tedesco interviene chiedendo a tutta l'aula di votare per il suo arresto ma non viene ascoltato...
Con 151 voti contrari e 127 favorevoli il Senato boccia l'autorizzazione al suo arresto
.

Tedesco deve ringraziare quindi il Pdl, coerente con le sue posizioni "garantiste", ma soprattutto la Lega che - a differenza di come ha agito alla Camera - al Senato invece ha votato in gran parte (quella maroniana) contro l'arresto, dimostrando quindi di voler essere sempre più decisiva e di poter far cadere il governo quando e come vuole.

Domani si vota sul rifinanziamento della missione militare in Libia e il viceministro della Lega Castelli ha già detto che voterà contro. Berlusconi e Bossi sono avvertiti...