giovedì 24 dicembre 2009

Influenza H1N1: in Italia fallisce la vaccinazione

Torniamo ancora sulla fantomatica Influenza H1N1 (ex) suina, in particolare sul fallimento in Italia della campagna di vaccinazione e sul fatto che ciò che viene diagnosticato come Influenza H1N1 molto spesso nasconde altre patologie.

Come ad esempio in Ucraina con la tubercolosi.


Big Pharma - la suina e i massoni
di Andrea Succi - www.lavocedellevoci.it - 12.12.2009

La leggenda della “suina” parte da una storiella messicana. Il virus sarebbe partito dal Messico: il paziente zero era un bambino di 5 anni, Edgar Hernandez, originario di La Gloria (Veracruz).

L'assunto, inizialmente smentito, viene confermato dal Governatore di quella citta', Fidel Herrera, solo il 26 aprile 2009, diverse settimane dopo la morte del primo niño e le segnalazioni di 400 persone contagiate, tutte a La Gloria.

Perche' proprio in quel luogo apparentemente fuori dal mondo?

I media messicani e la popolazione locale non hanno dubbi: la colpa sarebbe da attribuire agli scempi ambientali perpetrati dalla multinazionale americana Smithfield Company, la maggior produttrice statunitense di carne suina, presente in Messico con la controllata Granjas Carrol, che dispone di circa quaranta stabilimenti produttivi, tutti compresi nella Valle del Perote, zona a confine tra lo stato di Veracruz e quello di Puebla, dove si trova appunto La Gloria.

Secondo fonti non governative, e secondo gli attivisti messicani che da quattordici anni si battono per proteggere se stessi e la loro terra, la causa dell'influenza A sarebbe da ricercare nell'inquinamento acquifero prodotto dagli scarichi industriali di Granjas e in quello atmosferico dovuto alle carcasse di maiali abbandonate en plein air.

In pista scende subito Big Pharma e i vaccini sono tre: il Celvapan, prodotto dall'americana Baxter; il Pandemrix della britannica GlaxoSmithKline; il Focetria, della svizzera Novartis. Il via libera arriva dall'Agenzia Europea del Farmaco, l'Emea, tramite una sottocommissione, la Chmp, che si occupa dei prodotti medicinali per uso umano. Organismi non del tutto imparziale. Ralph Edwards, responsabile dell'Uppsala Monitoring Centre svedese ed esperto di farmacologia, afferma che «le Agenzie regolatorie hanno molti piu' rapporti con le aziende farmaceutiche che con i cittadini».

«Questo e' un grosso problema anche dell'Emea», conferma Mauro Venegoni, componente dell'organismo consultivo di farmacovigilanza del Chmp e direttore dell'ufficio farmacovigilanza dell'Aifa, la corrispondente italiana dell'Emea.
Puo' risultare allora interessante puntare l'attenzione su alcuni illustri connazionali che operano tra l'Emea e il Chmp e sulle strutture in cui svolgono nel nostro paese la loro attivita'.

INSUBRIA DOCET

Partiamo dall'Universita' dell'Insubria, con sedi fra Como e Varese, bersaglio, recentemente, di vibrate proteste da parte degli animalisti. Dice Francesco Caci, responsabile della Lega Antivivisezione di Busto Arsizio: «Quello che noi disapproviamo e' l'utilizzo degli animali per studi su cannabinoidi, oppioidi, tumori e malattie neurogenerative. Abbiamo contestato gli esperimenti dal punto di vista sia etico che scientifico, perche' sono finalizzati solo ad aumentare il numero di pubblicazioni dei ricercatori. Tra l'altro, i locali messi a disposizione dall'amministrazione di Busto sono edifici che hanno avuto bisogno di una ristrutturazione costata 15 milioni di euro, per meta' finanziati dal comune e per meta' con fondi europei; in realta' dovevano essere destinati ad opere di industrializzazione».

Il direttore dell'ufficio legale dell'Emea insegna in questa universita'. E' Vincenzo Salvatore, giurista varesino, ordinario di Diritto Internazionale all'Universita' dell'Insubria. Rettore dell'Insubria e' Renzo Dionigi, gia' componente del Consiglio Superiore di Sanita' nominato dall'ex ministro Girolamo Sirchia per il triennio 2003-2005. Consulente di Roberto Formigoni per i rapporti Sanita'-Universita' e responsabile della Chirurgia generale 1 dell'ospedale Circolo di Varese, Renzo Dionigi e' un massone, presente nella famosa lista Cordova del 1992.

Capofila della lobby pubblico-privata che sponsorizzo' la nascita dell'Insubria e' l'avvocato Ferruccio Zuccaro, proboviro dell'Ateneo varesino, ex balilla, ex vice presidente della Provincia, componente del Lions Club Varese Host e massone presente negli elenchi del ‘92. Forse e' un caso, ma lo studio dell'avvocato Zuccaro e' a Varese, in via Speroni 14, proprio nello stesso stabile in cui anche l'avvocato Vincenzo Salvatore svolge la sua attivita'.

L'Insubria e' legata ad alcune tra le piu' importanti multinazionali del farmaco come la GlaxoSmithKline, produttrice del vaccino Pandemrix, con cui ha una “Convenzione quadro per attivita' di collaborazione didattico-scientifica” (vedi la delibera del Senato Accademico datata 22 aprile 2008); o come la Novartis, da cui si fa sponsorizzare per permettere ai docenti delle sezioni del Dipartimento di Scienze chirurgiche di partecipare allo studio internazionale Sustain come centro di arruolamento e trattamento (durata 2006-2008).

La Novartis non solo produce il vaccino Focetria, ma e' anche cliente della Huntingdon Life Sciences (HLS), la piu' grande societa' europea che esegue sperimentazioni animali. Per chiudere il cerchio, anche Glaxo e' cliente della HLS: quindi sia Novartis che Glaxo fanno affari con l'Insubria e con HLS.

UN PONTE PER CARLO MAGNO

Altro personaggio interessante e' Giuseppe Nistico', membro del Chmp dal 2004 e anche lui scelto direttamente dal ministro dell'epoca, quel Girolamo Sirchia condannato nel 2008 in primo grado a tre anni di reclusione e cinque di interdizione dai pubblici uffici per tangenti. Nistico' e' un forzista, ex presidente della Commissione Ricerca UE ed ex presidente della Regione Calabria, noto soprattutto perche' voleva intitolare il Ponte sullo Stretto a Carlo Magno. E' massone anche lui, nella lista Cordova del '92.

In caso di assenza alle sedute del Chmp, Nistico' veniva sostituito da un membro supplente, Pasqualino Rossi, capo dell'unita' operativa di farmacovigilanza dell'Aifa, che il 23 maggio 2008 viene arrestato con l'accusa di attentato alla salute pubblica.

Numero due all'Aifa, secondo il Procuratore di Torino Raffaele Guariniello Rossi avrebbe ricevuto compensi per chiudere un occhio sull'Aulin, l'anti-infiammatorio che puo' avere effetti collaterali sul fegato.

Interrogato dagli inquirenti, Rossi ha confermato di aver ricevuto dei regali ma «pensavo fossero delle banalita', non ho mai fatto cose contrarie ai doveri d'ufficio. Non mi sono mai ritenuto un corrotto».

Fino al 2004 Giuseppe Nistico' faceva parte anche dell'European Parliament Osteoporosis Interest Group, una sorta di lobby che opera per il “call to action”: promuovere misure nazionali che rendano i pazienti piu' consapevoli dei problemi derivanti dall'osteoporosi, aiutare i medici a riconoscerne i sintomi e spingere il sistema sanitario a pagare per trattamenti appropriati.

Tra le compagnie che si occupano di finanziare le attivita' dell'International Osteoporosis Foundation, di cui l'Interest Group fa parte, spuntano ancora una volta Novartis, Glaxo (tramite la Amgen, con cui Glaxo ha una partnership europea) e Baxter (che ha accordi commerciali con Nycomed e Teva Pharmaceutical). Va detto che Nistico' ha lasciato il gruppo nel momento in cui e' divenuto membro Chmp.

NEL SEGNO DI VANGUARD

Esiste un gruppo di potere che lega la Smithfield Foods - la compagnia americana dalla quale siamo partiti, e che avrebbe provocato l'influenza suina - alle tre multinazionali del farmaco produttrici del vaccino, Novartis, GlaxoSmithKline e Baxter. Tutto e' racchiuso in una parolina magica: Vanguard, la avanguardia finanziaria mondiale. The Vanguard Group e' una compagnia americana di investimenti che gestisce un patrimonio approssimativo di 1 trilione di dollari.

Il Vanguard possiede azioni della Smithfield (tramite, ad esempio, il Vanguard Group Inc), azioni della Glaxo (Vanguard Primecap Fund, Vanguard Health Care Fund ed altri), azioni della Novartis (Vanguard Primecap Fund, Vanguard Capital Opportunity Fund, etc.) e azioni della Baxter (Vanguard Group, Inc., Vanguard 500 Index Fund, e cosi' via).

Ma chi detiene le azioni del Vanguard Group? Sono colossi come ExxonMobil Corporation, Microsoft Corporation, General Electric Company, J.P. Morgan Chase e Co., Procter e Gamble Company, Apple, Inc., Coca-Cola Company, Google, Inc., Hewlett-Packard Company, Philip Morris International Inc, Goldman Sachs Group, Inc., PepsiCo… Insomma, le multinazionali piu' potenti, che possono permettersi il lusso di lanciare, allo stesso tempo, il malanno e la cura, la pandemia e il vaccino.


Gli italiani non sono caduti nella trappola del vaccino contro l'influenza A/H1N1
di Roberto Gava - www.ilconsapevole.it - 23 Dicembre 2009

Poche le persone che si sono vaccinate rispetto alle dosi acquistate dal governo. Roberto Gava, medico esperto di vaccinazioni, fa un primo bilancio: la diffusione d’informazioni indipendenti rimane la priorità. L’industria farmaceutica è ancora troppo potente.

Anche se la stagione influenzale non è completamente passata, possiamo dire di aver vinto la nostra battaglia informativa presso l’opinione pubblica che aveva come obiettivo quello di spiegare non solo l’inutilità ma anche i danni della vaccinazione antinfluenzale contro il virus della “Suina” A/H1N1.

Infatti, sono state pochissime (si parla di circa 700.000, invece delle decine di milioni attese) le persone che hanno accettato questa vaccinazione. Purtroppo, questa vittoria ci lascia anche molto amaro in bocca, perché con frequenza sempre maggiore stanno arrivando segnalazioni di danni da vaccino antinfluenza “Suina” e purtroppo anche registrazioni di eventi mortali.

Inoltre, il nostro Paese, come molti altri (ma non tutti) ha acquistato decine di milioni di dosi di vaccini, si è impegnato a pagarle prima ancora di conoscere se questo vaccino era innocuo ed efficace e ha addirittura accettato di riceverle gradualmente fino alla fine del marzo 2010 (in modo da dare tempo all’Industria Farmaceutica di produrle e pur sapendo che questa epidemia influenzale sarebbe durata poco tempo e che sarebbe terminata prima della fine del 2009).

Perché questo comportamento e chi paga questi milioni di euro di vaccini? Ricordiamo pure che ogni anno il nostro Paese spende più di 100 milioni di euro delle nostre tasse per pagare una altrettanto inutile e altrettanto pericolosa vaccinazione antinfluenzale stagionale.
Forse che nel campo sanitario non ci siano priorità maggiori?

Sappiamo tutti che ce ne sono ma, a quanto pare, le politiche sanitarie non tengono conto sempre delle vere necessità della popolazione e pare che meno ancora tengano conto dei dati scientifici (o almeno di quelli ottenuti da ricercatori indipendenti dall’Industria Farmaceutica), che da anni hanno dimostrato l’inutilità e la pericolosità di qualsiasi vaccino antinfluenzale.

Si dice che il vaccino contro la “Suina” sia stato un test per vedere come avremmo reagito, in modo che chi decide tutto possa perfezionare meglio le azioni future che serviranno a convincerci che sarà “obbligatoriamente necessario accettare” le future vaccinazioni.
Infatti, non si creda che tutto finisca qui.

Nel mondo scientifico c’è già chi ipotizza quali saranno i virus delle future “pandemie” e le relative future vaccinazioni che ci verranno proposte.

Come l’Industria Farmaceutica prepara per tempo le sue politiche di marketing e studia a lungo le strategie di “disease mongering” (cioè di “invenzione delle malattie”) tessendo accordi e amicizie con i centri di potere e di informazione, allo stesso modo anche noi dobbiamo imparare ad informarci e a restare uniti e ben collegati in modo da non trovarci impreparati davanti ad eventuali piccoli o grandi inganni che a quanto pare in questo ultimo tempo non mancano nel mondo sanitario.

Ormai sappiamo che probabilmente ogni autunno potremo dover affrontare un allarme pandemico che all’inizio viene dipinto come catastrofico, ma che poi sfuma nel nulla come dal nulla è venuto e dato che le pressioni future verteranno sempre sui virus influenzali, crediamo sia veramente importante che l’opinione pubblica sia ben informata sulle caratteristiche di questi virus, sulle loro modalità di diffusione, sulla inutilità dei vaccini antinfluenzali vecchi e nuovi, ma anche sulle vere tecniche di prevenzione, sia naturali che farmacologiche.



L'H1N1 non è il vero problema dell'Ucraina
di F. William Engdahl - www.globalresearch.ca - 4 Dicembre 2009
Traduzione per www.comedonchisciotte.org a cura di Micol Barba

La catastrofe economica porta ad un deterioramento delle condizioni sanitarie

I decessi attribuiti in Ucraina dall'OMS (Organizzazione mondiale della sanità) e dalle autorità ad una epidemia incontrollata di influenza suina, non sono le conseguenze dell'H1N1, un virus la cui esistenza non è mai stata dimostrata dall'OMS. La mortalità sembra essere una conseguenza del crollo dello stato di salute generale, così come degli approvvigionamenti di cereali base. E' nelle condizioni preliminari di stabilità imposte dall'FMI all'Ucraina e non nella influenza suina, che dovremmo ricercare le cause.

Fatto decisamente rivelatore, da quando in seno all'Organizzazione Mondiale della Sanità a Ginevra l'estate scorsa, è stata presa la decisione politica di dichiarare il livello di pandemia dell'influenza A del virus H1N1 come una minaccia, non comprovata, contro l'umanità, sono misteriosamente spariti gli avvertimenti precedenti dell'OMS riguardanti l'epidemia di tubercolosi e i ceppi tubercolosi farmacoresistenti in Ucraina.

E' forse perche' l'OMS, e la Big Pharma dietro di lei, preferiscono chiamare questa, influenza suina e vendere nuovi vaccini pericolosi, non testati, addizionati di coadiuvanti possibilmente mortali o invalidanti?

Nelle definizioni recentemente aggiornate delle “cause di decesso” dell'OMS, la morte per tubercolosi o per disturbi polmonari si trova nella stessa categoria dei decessi per influenza. Il WHO (World Health Organization) International classification of diseas, ICD-10, capitolo 10, “Malattie del sistema respiratorio”, codice J09-18, raggruppa sotto un solo titolo: Influenza e Polmonite. La causa di decesso per tubercolosi non trattata è registrata come una polmonite e classificata negligentemente sotto la dicitura J09-18.

Il sospetto è che questo sia avvenuto per ragioni politiche e che tutte le morti segnalate dall'aprile 2009, attribuite all'H1N1 dell'influenza A, siano di fatto dei decessi di pazienti che soffrivano di malattie polmonari gravi, come la tubercolosi non curata che si è trasformata in una polmonite mortale.[1]

Un numero record di tubercolosi

Nel febbraio 2008, l'OMS aveva pubblicato un avvertimento sulla propagazione mortale della tubercolosi in Ucraina. Secondo un dispaccio della Reuters del 26 febbraio 2008, l'OMS aveva dichiarato che, “I casi di tubercolosi farmacoresistenti esistenti sono registrati complessivamente ai tassi più elevati mai visti, in zone particolarmente vulnerabili della vecchia Unione Sovietica”.

Il rapporto dell'agenzia della sanità dell'ONU continua, “Sulla base dei dati provenienti da 81 paesi, l'OMS ha stimato che, ogni anno, quasi mezzo milione di persone nel mondo sono colpite da una forma di tubercolosi resistente a due o più dei principali farmaci utilizzati per il suo trattamento.

Questo numero giustifica circa il 5 % dei 9 milioni di nuovi casi di tubercolosi ogni anno. Molto resistente alle cure, la forma di tubercolosi più difficile da curare è stata individuata in 45 paesi, e potrebbe essere presente in altri, dal momento che i dati disponibili dall'Africa erano estremamente limitati.”[2]

Il dottor Mario Raviglione, direttore dello Stop TB Department, dell'OMS ha dichiarato durante un colloquio telefonico, “Ecco da dove è nata la mia frustrazione: il mondo non prende seriamente questa epidemia. Ciò che mostra il rapporto è semplicemente che siamo in grande difficoltà in numerose regioni del mondo.”

L'OMS aveva riferito poi che Russia, Azerbaijan, Moldavia e Ucraina sono tra i paesi più duramente colpiti dalla tubercolosi farmacoresistente. Raviglione ha attribuito questo fenomeno ad anni di deterioramento socio-economico, allo smantellamento dei sistemi di sanità pubblica, alle condizioni di vita mediocri e ad altri fattori.

Secondo gli studi dell'OMS nel 2008, il più alto tasso di quella che viene chiamata tubercolosi multi-resistente, o TB-RMR, è stato registrato nella capitale dell'Azerbaijan, Baku, dove il 22 % di tutti i nuovi casi di tubercolosi sono stati segnalati in questa categoria. E' il tasso più alto mai segnalato in una popolazione.

Il rapporto dell'OMS ha mostrato che si era notato che la TB-RMR era stata eccezionalmente frequente in Moldavia (19% di nuovi casi di tubercolosi) oltre che in certe regioni dell'Ucraina, della Russia e dell'Uzbekistan.

Questo studio era il primo corposo rapporto dell'OMS sulla tubercolosi dal 2004. Le Americhe, l'Europa centrale e l'Africa hanno dichiarato le proporzioni piu' basse di TB-RMR, fatta eccezione per Perù, Ruanda e Guatemala.[3]

Nel Novembre 2008, come condizione preliminare per il un prestito per la stabilizzazione d'urgenza, il Fondo monetario internazionale (FMI) ha preteso e continua ad esigere che il governo ucraino tagli i pagamenti delle pensioni come anche le spese pubbliche della sanità e di altri servizi, creando un terreno di povertà di massa per l'epidemia attuale dei decessi, provocati non dall'H1N1, come si crede, ma dalla tubercolosi virulenta.

Sfruttare il disastro

Ad aggravare la crisi, una penuria del raccolto minaccia l'Ucraina, la terra una volta considerata il “granaio d'Europa”. Secondo l' SGS Services Agricoles de Genève, la società di ispezione agricola ufficiale, i danni degli insetti sono un problema grave in questa stagione del raccolto del grano nella regione del Mar Nero.

Si segnalano che i danni degli insetti nei raccolti in Ucraina saranno in media molto elevati, del 4,6% e che in certe regioni dell'Ucraina, si attestano a non meno dell'80%.[4]

La ragione, secondo l' SGS, è che oltre alle considerazioni di ordine climatico, c'e' il fatto che gli agricoltori non hanno i soldi per comprare i pesticidi a causa della crisi economica del paese. Gli Stati Uniti e i fornitori di grano dell'UE non si preoccuperebbero di certo per le perdite dell'Ucraina.

Eppure ci sono conseguenze potenzialmente disastrose per i prezzi in Ucraina, per il pane, alla base dell'alimentazione, e in più per la riduzione del livello nutrizionale di una popolazione già vulnerabile. Forse la GlaxoSmithKline [multinazionale farmaceutica N.d.t.] farebbe meglio a spendere le proprie energie nella ricerca di un vaccino contro il FMI.

NOTE

[1] OMS, Classificazione Statistica Internazionale delle malattie, versione 2007: apps.who.int/classifications/apps/icd/icd10online

[2] Will Dunham, Drug-resistant TB seen at record levels globally, Reuters, 26 febbraio 2008.

[3] Ibid.

[4] J. Borejan, Presentation at Global Grain 2009, 25 novembre 2009: www.sgs.com/j_boerjan_presentation_at_global_grain_2009?viewId=641


Internet e un movimento anti vaccino H1N1
di Claudia Rainville - www.ariannaeditrice.it - 20 Dicembre 2009

"Caro amico e cara amica,

In passato ho supposto che i vaccini potessero essere pericolosi. Oggi ne sono più che convinta.

Recentemente ho effettuato una ricerca sulla sindrome di Miofascite Macrofagica. Che sorpresa nello scoprire la similitudine con una malattia che ho incontrato spesso in persone in consulto e cioè la Fibromialgia.

La Fibromialgia é una malattia molto dolorosa. Circa una decina di anni fa, mentre ero in Québec, avevo sentito dire che c'erano sempre più persone affette da Fibromialgia. Non ne capivo il motivo, finché recentemente ho scoperto che la Fibromialgia era molto simile alla sindrome di Miofascite Macrofagica.

La Miofascite Macrofagica é caratterizzata da dolori muscolari, articolari, un'astenia importante e molto invalidante, periodi di febbre, rallentamento delle funzioni cerebrali, delle funzioni cognitive e uno stato di debolezza importante accompagnato da tanti altri sintomi che non permettono di svolgere i normali compiti quotidiani (occuparsi della casa, guidare una macchina) né di continuare a lavorare.

Questi malati hanno pochissima energia e, nel corso della giornata, sono spesso obbligati a riposare per recuperare l'energia che manca loro per terminarla.
L'evoluzione porta alla cronicità, responsabile di una debolezza muscolare associata ad una stanchezza generale della tensione muscolare. I pazienti interessati erano spesso persone molto attive prima di questa sindrome.

Ricerche fatte su persone colpite da questa sindrome di Miofascite Macrofagica hanno rivelato la presenza di idrossido di alluminio nei macrofagi di queste persone. I macrofagi sono una varietà di globuli bianchi di grande dimensione che intervengono nei processi immunitari fagocitando (imprigionando e digerendo) batteri, lieviti, rifiuti cellulari o sostanze estranee.

Ora, si può ritrovare l'idrossido di alluminio anche in gran parte dei vaccini. L'idrossido di alluminio é utilizzato come additivo. Un additivo é una sostanza chimica che permette di stimolare l'immunità dell'organismo al fine di aumentare la risposta immunitaria.

Da Pasteur ci hanno fatto credere che i vaccini proteggessero, senza rivelare che invece era l'additivo che faceva il lavoro di far aumentare la risposta immunitaria e non il vaccino.

Ma quello che ignoravamo all'epoca sui pericoli di questi additivi oggi non può più essere ignorato. Questo additivo era presente nel vaccino contro l'epatite B che é stato dato a molte persone tra cui diverse infermiere. E molte di loro hanno sviluppato la Sclerosi Multipla o Fibromialgia (probabilmente la Miofascite Macrofagica).

Recentemente chiedevo ad una di loro se era stata vaccinata contro l'Epatite B. Ecco cosa mi ha risposto : «Si, ero stata vaccinata contro l'epatite e ad un certo punto ho presentato gravi sintomi di epatite tanto che ho dovuto essere portata al pronto soccorso. Gli enzimi del mio fegato erano talmente aumentati che il medico non sapeva come ne sarei uscita. In seguito ho presentato i sintomi della Fibromialgia al punto da dover lasciare il mio lavoro».

Più vado avanti nel mio nuovo libro : «Il grande dizionario della Metamedicina» che sto terminando e che deve uscire nel mese di dicembre 2009, più scopro il numero di malattie cosiddette idiopatiche o autoimmuni legate ai vaccini e la cosa più sorprendente è che la maggior parte dei medici non sembra rendersene conto.

Di cosa avremo bisogno per fare in modo che si risveglino? E tu che leggi queste righe, aspetterai di aver perso la salute per renderti conto del pericolo dei vaccini?

«Moltiplicando le vaccinazioni aumentiamo il rischio di introdurre degli antigeni imparentati con molecole dell'organismo in cui sono stati iniettati creando così malattie autoimmuni la cui frequenza é in continuo aumento». Prof. Louis-Claude Vincent.

Il Dr.Moulden da parte sua ha messo a punto una nuova tecnologia in immagini mediche per evidenziare i disturbi e i danni neurologici prodotti in seguito alle vaccinazioni. Il Dr.Moulden spiega che i vaccini provocano una iper-reattività del sistema immunitario nel corso del quale i leucociti si precipitano ad attaccare i prodotti estranei iniettati nel flusso sanguigno.

Dato che questi ultimi sono troppo grandi per penetrare i piccoli capillari dove ci sono i prodotti estranei, i leucociti finiscono per ostruire, bloccare e deteriorare questi capillari.

La strada viene quindi interrotta dai globuli rossi più piccoli che devono portare l'ossigeno ai diversi organi che si trovano vicino ai capillari ostruiti dalle sostanze estranee.

Queste particelle che raggiungono il cervello, disturbano o impedendo la circolazione sanguigna, possono provocare l'autismo, la morte improvvisa dei neonati o molte altre malattie del bambino o dell'adulto. Proprio come succede con attacco cardiaco, ogni volta che i tessuti hanno carenza di ossigeno, é possibile subire un attacco cerebrale, problemi al fegato o ai reni. Si tratta qui di una grande scoperta di cui però si nega l'informazione a favore della disinformazione.

Ci sono così tanti bravi medici come loro che si sono resi conto dei pericoli dei vaccini per la salute, ma non gli si dà voce, non hanno un palco per farsi ascoltare. Al contrario, questi medici vengono minacciati di perdere il loro diritto ad esercitare la professione, i ricercatori che osano rivelare questi fatti vengono privati delle loro sovvenzioni ...

Per un momento mi sono scoraggiata e mi sono chiesta cosa potessi fare per le mie possibilità. Ma grazie a Jean-Jacques Crèvecoeur un brillante collega che stimo molto e che ha consacrato come me una gran parte della sua vita a risvegliare i suoi simili ho capito che insieme si poteva fare qualcosa.

Potevamo dire: STOP! Non toccate più la nostra salute e la salute dei nostri bambini.

Un prossimo vaccino più pericoloso di tutti quelli presentati finora é sul punto di essere iniettato a oltre la metà del pianeta. Tu puoi pensare : «Ah io non mi farò vaccinare!» , molto bene. Anch'io penso la stessa cosa. Ma occorre pensare un po' più in là.

Hai pensato ai milioni di persone che riceveranno questo vaccino? Dove elimineranno questi virus e questi prodotti tossici che gli vengono iniettati ? Quello che verrà eliminato dalle vie urinarie e digestive avrà come effetto di contaminare tutto il nostro ambiente, quindi anche se non ti fai vaccinare, potrai essere toccato da questa contaminazione.

Allora vedi che anche questo ti riguarda! Non restare indifferente o distaccato dal problema perché ti riguarda. Aiutaci a risvegliare quelli a cui si mente, a cui si raccontano storie per manipolarli meglio. Perché solo insieme saremo sufficientemente forti per opporci al piano di vaccinazione obbligatoria.

E la buona notizia é che un'opposizione seria si sta già formando. Ti invito a entrare in Internet e a cliccare su "Opposizione al vaccino dell'influenza H1N1".

Anche se l'opposizione si organizza, non bisogna mollare la presa, ma invece occorre sostenerla. Perché il nostro unico potere sta nell'unità. Coloro che vogliono prendere il controllo mondiale possiedono tutto il resto e cioè l'economia (controllo dei soldi e del loro valore) la politica ( i politici sono alla loro mercé) i media (radio, televisioni, giornali, pubblicità occulta) a noi resta solo internet (per ora! ndr).

Sai che solo negli Stati Uniti hanno appena creato una legge passata al senato del Massachusetts (USA) che mette una multa fino a 1.000 dollari al giorno e fino a 3 mesi di prigione per rifiuto di obbedire alle autorità mediche (cioè rifiuto di farsi vaccinare) in caso di emergenza in materia di sanità pubblica?

Sai che il segretario di stato degli USA Kathleen Sebelius ha accettato di firmare un decreto che conferisce l'immunità totale ai fabbricanti di questi vaccini contro l'influenza H1N1 ?

Questo vuol dire che se una persona in seguito al vaccino sviluppasse la sindrome di Guillain-Barré (e il rischio è che ce ne saranno tantissime) non potrà perseguire chi lo ha fabbricato.

Ti invito ad andare su internet a vedere questo video: "L'influenza suina del 1976".

Sai che ancora prima del primo caso di influenza suina la più grande casa farmaceutica Baxter, aveva già depositato un brevetto per la fabbricazione del vaccino contro l'influenza H1N1? Richiedendo quello che c'é nel brevetto stesso si legge:
"Additivi appropriati sono l'Idrossido di Alluminio, lisolecitina, Polioli, ecc."

Sai che da anni si cercano mezzi per ridurre la popolazione del pianeta? Sono stati utilizzati diversi metodi che però si sono dimostrati insufficienti. La sovrappopolazione é diventata una grande preoccupazione per i sistemi della sanità pubblica che rischiano le crisi sociali peggiori mai viste.

Per porre rimedio a questa situazione, l'OMS e il Nuovo Ordine Mondiale diretto da un gruppo di famiglie (Rockfeller, Rothchild etc.) che detengono molto potere da molte generazioni, hanno concordato un piano per ridurre la popolazione della Terra da 3 a 5 miliardi di abitanti entro i prossimi dieci anni.

"Secondo le informazioni americane, da qui al 2015, quasi 3 miliardi di persone saranno di troppo", il nostro pianeta si aspetta dunque una sovrappopolazione. "L'attivazione" dei diversi virus che potrebbero portare ad una morte di massa é una strategia destinata a "ridurre la popolazione del pianeta", ha dichiarato M. Ivachov.

Sai che una giornalista di nome Jane Burgermeister (http://www.theflucase.com) messa al corrente di questo piano ha recentemente fatto ricorso contro l'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), l'ONU, Barack Obama (Presidente degli Stati Uniti), David de Rothschild (banchiere), David Rockefeller (banchiere), George Soros (banchiere), Werner Faymann (Cancelliere d'Austria) ed altri, accusandoli di volere commettere un genocidio di massa? (http://www.youtube.com/watch?v=6auZlh6D1uo)

Questa accusa fa seguito ad un'altra procedura giudiziaria che la giornalista aveva intentato nell'aprile 2009 contro le società farmaceutiche Baxter e Avir Green Hills Technology, che ritiene responsabili di aver prodotto un vaccino contro l'influenza aviaria, per provocare deliberatamente una pandemia e arricchirsi allo stesso tempo.

Jane Burgermeister presenta le prove di atti di bioterrorismo in cui sono implicate le persone e gli organismi precedentemente citati. Li accusa di far parte di un sindacato internazionale di imprese criminali che ha messo a punto, fabbricato e stoccato delle armi biologiche in previsione di eliminare la popolazione degli Stati Uniti e di altri paesi a scopi di profitti politici e finanziari. Usando l'influenza suina come pretesto, li accusa di aver pianificato l'assassinio di intere popolazioni tramite la vaccinazione forzata.

Lei ha le prove che questi vaccini saranno volontariamente contaminati per provocare malattie mortali. Queste azioni si iscrivono in violazione diretta della Legge antiterrorista relativa all'impiego di armi biotecnologiche.

E' vero che il nostro mondo si trova di fronte ad una sovrappopolazione. Ma non credi che ci siano altre soluzioni che dobbiamo cercare? Oltre la metà di quello che la terra produce viene gettato.

Come si possono spendere solo negli Stati Uniti 7 miliardi di dollari per acquistare dei vaccini quando non c'erano soldi per aiutare le persone che perdono la loro casa, i senzatetto. E' possibile che le risorse della terra e i soldi siano mal gestiti?

Non credi che sia arrivato il momento di unirci, di smettere di agire come caproni ?
Abbiamo una responsabilità individuale ma anche collettiva e planetaria.

Se la tua risposta é si, puoi scrivere a lidiavit@libero.it o luca@pcinfo.it e ti risponderò. Da parte tua puoi aiutarmi a trasmettere l'informazione al maggior numero di persone possibile. Ti metterò in contatto con altri tra cui Jean-Jacques Crèvecoeur, e altri ancora perché questo movimento prenda piede.

Grazie da parte mia personalmente e grazie a nome di tutti i nostri fratelli e sorelle di questa terra.