E' arrivata l'estate e il caldo sta già dando alla testa.
Ieri ne abbiamo avuto un assaggio con le dichiarazioni di Berlusconi sulla sua (presunta) capacità di esercitare la leadership su un Pdl e una coalizione di governo completamente allo sbando e senza più alcuna rotta.
Oggi però il segretario del Pd Bersani finalmente si è svegliato e ha replicato a Berlusconi dichiarando che "Ghe pensi mi non è la medicina, è la malattia. Berlusconi lo dice da 7 anni e sono 7 anni che 'ghe pensa lu' [....] Non si può lasciare il Paese in questa situazione se la maggioranza non ce la fa, se non ce la fanno, bisogna pensare a qualche altra ipotesi [...] Credo che andiamo di male in peggio e credo che ormai stiano impazzendo. E questo perchè se un governo conservatore in Inghilterra attacca la rendita finanziaria, qui in Italia invece si attaccano le tredicesime di poliziotti e insegnanti. Tutto questo vuol dire che si è davvero persa la testa", e invitando poi Berlusconi e il governo "a darsi una rinfrescata". Oppure a prendere atto "che non sono in grado di governare la nave che è senza rotta e nel contempo ci sono una quantità di problemi".
Ma a queste frasi così semplici, chiare e indiscutibili - tra l'altro confermate dallo stesso governo che oggi ha compiuto l'ennesimo dietrofront nel giro di 24 ore, con La Russa che ha smentito il relatore della manovra Azzolini assicurando che le tredicesime dei poliziotti non si toccano - risponde l'uomo che di diritto si è aggiudicato il premio per la cazzata del giorno.
E cioè Paolo Bonaiuti, sottosegretario alla presidenza del Consiglio, che stravince per questa frase "Prima di pensare a chissà quale altra strana ipotesi per il Paese, Bersani farebbe bene a ricordare che questo governo è il risultato di un voto libero e democratico ed ha una rotta precisa, indicata dal programma condiviso dagli elettori".
Certo Bonaiuti, il governo ha dimostrato anche oggi di avere una rotta precisa. Quella di un ubriaco marcio.