lunedì 15 dicembre 2008

Bush e le tradizioni irachene

Ecco come e' stato giustamente accolto a Baghdad il Sommo Idiota.


Un bel passo in avanti: il liberatore di Babilonia salutato con un rituale tradizionale
di Chris Floyd - Empire Burlesque - 14 Dicembre 2008
Tradotto per www.comedonchisciotte.org da ALCENERO

Il manager imperiale uscente ha fatto domenica una rapida visita sulla scena della sua più grande vittoria dove, grazie all'intuito, all'acume e all'accurata pianificazione della sua squadra di assi, è stato capace di dichiarare " missione compiuta" più di cinque anni fa. Perciò la visita a Bagdad di George W. Bush questo weekend era solo il giro della vittoria.

Per sottolineare la divina manifestazione del liberatore nelle antiche terre della Mesopotamia, Bush è stato salutato con uno dei riti di onorificenza e apprezzamento più sacri del mondo arabo.
... la sua apparizione ad una conferenza stampa cui è stata interrotta da un giornalista iracheno che ha gridato in arabo "questo è un regalo dagli iracheni; questo è il bacio di addio, cane", e ha tirato una delle sue scarpe verso il presidente, che si è chinato e ha di poco evitato il colpo. Mentre si sollevava il caos, egli ha tirato la sua altra scarpa gridando: " questo è da parte delle vedove, degli orfani e di coloro che sono stati uccisi in Iraq".

Anche la seconda scarpa ha mancato di poco Bush mentre il primo ministro Nuri Kamal al-Maliki allungava una mano di fronte alla faccia del presidente per aiutarlo a proteggersi.Questa è stata quasi sicuramente la circostanza in cui Bush si è più avvicinato a un diretto confronto con la realtà della sua " eredità" in Iraq: l'uccisione di più di un milione di esseri umani innocenti, bambini, donne, uomini, malati, deboli, vecchi e giovani, l'espropriazione di più di 4 milioni di esseri umani innocenti, e la distruzione di un'intera società che non aveva fatto alcun male agli Stati Uniti né messo in atto alcuna minaccia contro di essi.

Stando in piedi nel mezzo del cimitero che egli aveva creato, Bush aveva da dire quanto segue:
"Il lavoro non è stato facile, ma è stato necessario". No, non è stato sicuramente facile sviscerare, fare a brandelli, schiacciare, polverizzare e cancellare un milione di esseri umani--ma sì, se sei un fottuto psicopatico che beve sangue e sventra budella, allora immagino che tutto ciò possa essere visto come necessario. Ma hey, almeno non ha vomitato in faccia ad al-Maliki.


Fonte:
http://www.chris-floyd.com/
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