lunedì 13 ottobre 2008

Crisi finanziaria: l'inutile "Prozac" della liquidita' creata dal nulla

Dopo le misure messe a punto dai 15 governi dell'area Euro, che sosterranno le banche colpite dalla crisi con la garanzia dei debiti a medio termine fino al 31 dicembre 2009, le Borse mondiali hanno reagito con uno sprazzo di euforia come se tutte quante avessero preso una bella dose di Prozac.

Oggi poi il governo tedesco ha approvato un piano di 480 miliardi di euro per il salvataggio del sistema bancario tedesco. Pero' tutta questa immissione di liquidita' creata dal nulla non risolvera' affatto il problema che e' davanti a tutti, ma che si finge di non vedere.
Se ne parla qui di seguito.

Inflazione: il prossimo fardello
di Chris Payne - The Guardian - 8 Ottobre 2008
Traduzione di Alcenero per http://www.comedonchisciotte.org/

Abbiamo preso a prestito troppo denaro appoggiandoci sul valore di beni che si stanno svalutando. Il risultato sarà l'inflazione.

E' ora chiaro che ogni governo occidentale farà del proprio meglio per assicurarsi che nessun risparmiatore perda i propri depositi. La Federal Reserve sta prestando direttamente alle società, e qui nel Regno Unito, il governo sta per iniziare a comparare partecipazioni nelle banche britanniche. Non c'è modo di sfuggire alla durezza della crisi. Le autorità monetarie in tutto il mondo si sono ora concentrate nel cercare di assicurarsi che venga evitato il destino degli Stati Uniti nella grande depressione degli anni '30, quando la produzione cadde del 30%. Invece, la loro speranza è che la recessione futura sia più simile a quella dei primi anni '70, quando le economie occidentali si ridussero di un valore compreso tra il 5% e il 10%. Qualcosa di doloroso ma non di catastrofico.

Ciò a cui non possiamo sfuggire è che la quantità di denaro nel settore bancario supera di gran lunga il valore dei beni usati come garanzia per i prestiti. È così che vanno le cose: se vuoi comprare una casa, hai bisogno di prendere in prestito 100.000 sterline. Allora vai a una banca e loro emettono il prestito, depositando in quel momento 100.000 sterline sul vostro conto. Quel denaro prima non esisteva: si tratta di nuovo denaro.

Tu compri la tua casa, e all'altro estremo della catena, il venditore rideposita le 100.000 sterline nel sistema bancario. La quantità di denaro in circolazione è cresciuta di 100.000 sterline ed è rappresentata dai "risparmi" messi in banca dal venditore. Ma quei risparmi sono un riflesso del valore della casa. Se il prezzo della casa era raddoppiato in mano ai precedenti proprietari, 50.000 sterline in quei risparmi sono risultato dell'inflazione causata dal denaro creato dal settore bancario.
Supponete che il mercato immobiliare crolli. Vi sarà ora più denaro nel sistema bancario di quello che è il valore nel mercato immobiliare. Dunque anche il valore di quel denaro deve cadere.

Durante la crisi asiatica di 10 anni fa andò esattamente così. Molte banche si dichiararono insolventi, molti risparmiatori persero i loro depositi, il valore del denaro nell'economia cadde in modo da riflettere il nuovo, più basso, valore dei beni nell'economia stessa. È esattamente quello che è successo in Thailandia, ma, diversamente che nel nostro caso, il loro governo era semplicemente troppo povero per salvare i risparmiatori a cui capitava di avere depositi nella banca sbagliata.

In Occidente siamo abbastanza ricchi da far sì che le banche non crollino, cancellando singoli risparmiatori. Di fatto, perché alcuni risparmiatori dovrebbero cavarsela solo perché sono stati abbastanza fortunati da mettere i loro depositi nella banca giusta? Però, ciò a cui non possiamo sfuggire è che il valore del denaro in circolazione deve ristringersi per adattarsi al valore in caduta della proprietà per il cui acquisto era stato prestato. Per quanto ci possa non piacere, il valore dei nostri risparmi deve cadere.

Il processo tramite cui accade ciò si chiama inflazione. Le banche centrali stanno creando denaro a destra e sinistra per fornire liquidità alle banche. I governi stanno enormemente aumentando i loro passivi acquisendo cattivi debiti o investendo direttamente nelle banche per stabilizzare i fondi dei loro azionisti. Ma la cosa è persino peggiore, perché il governo e' anche in passivo per tutte le sue spese nei pubblici servizi. Cercherà di prendere in prestito tutto quello che può dai risparmiatori in tutto il mondo, ad esempio i cinesi. Ma alla fine molti governi dovranno ridursi a "stampare denaro" per pagare tutti questi costi e il risultato di ciò sarà un enorme inflazione.

Ciò che dovrebbe essere ormai chiaro è che gli scorsi anni hanno rappresentato uno straordinario boom alimentato dal credito. Abbiamo tutti guadagnato di più, prestato di più e visto i prezzi delle case salire a livelli record. E gli introiti dei governi tramite le imposte erano da periodo di boom. Eppure tutto quel denaro valeva meno di quanto pensavamo. Come risultato il governo deve ora espandere la fornitura di denaro per salvare banche, risparmiatori e l'intera economia, pur continuando la sua normale spesa. Tutto ciò può essere solo causa di inflazione, il risultato finale sarà che ogni sterlina varrà di meno.

Perderemo tutti denaro nel momento in cui l'inflazione eroderà il valore dei nostri risparmi. Quantomeno è qualcosa di più equo di fallimenti bancari indiscriminati. Eppure avverrà comunque, e il meccanismo sarà l'inflazione. Potremmo evitare una grande depressione, ma ci sentiremo tutti meno ricchi alla fine del processo.