giovedì 13 marzo 2008

Casa Bianca: Lo sprint finale dell’idiota criminale

18 Ottobre 2007

Manca un anno alle prossime elezioni presidenziali americane e il Presidente Bush ultimamente sta cercando in tutti i modi di dimostrare al mondo intero di voler passare alla storia fregiandosi del titolo di “Presidente USA più idiota e criminale” dall’Indipendenza ad oggi.
Una onorificenza che ogni persona dotata di onestà intellettuale gli riconosce da tempo, tranne quella schiera di politici e giornalisti sparsi nel mondo che si rifiutano di ammetterlo pubblicamente, ma che magari fanno in privato e sottovoce.

Ma nonostante tutti coloro che non accettano questa realtà di fatto, Bush ce la sta mettendo tutta per fargli cambiare idea e nei prossimi mesi farà l’impossibile per raggiungere questo duplice obbiettivo.

Bush ha ormai collezionato tutta una serie di successi che gli hanno permesso finora di superare alla grande tutti i suoi predecessori alla Casa Bianca in questa gara che ha come premio finale la coppa “Presidente USA più idiota e criminale della storia”.
Gli manca solo lo sprint finale prima del traguardo ma è già largamente in testa.

Ha vinto infatti i prestigiosi premi intermedi “11 Settembre 2001”, “Fallimento Afghano”, “Disastro Iracheno”.
Il primo dei tre vale doppio perché se si crede alla versione ufficiale Bush si è guadagnato meritatamente il titolo di “Idiota”, ma se invece si crede all’inside job ha stravinto il titolo di “Criminale”. Insomma qui Bush ha fatto l’en plein e ha gettato le fondamenta per arrivare primo al traguardo finale.

Ma dopo essersi aggiudicato queste tre importanti vittorie, Bush ha fatto anche man bassa di premi minori come ad esempio la Coppa Katrina per aver previsto l’arrivo dell’omonimo uragano e aver gestito alla perfezione la deportazione di migliaia di abitanti neri di New Orleans che ormai non vivono più lì.

E non è finita questa serie incredibile di successi.
Bush è riuscito nell’impresa di far arrivare il prezzo di un barile di petrolio a 90 dollari, ma se si impegnerà di più in quest’ultimo anno di presidenza il barile sfonderà quota 100 e oltre. C’è chi dice che può arrivare anche a 200 dollari. E’ veramente straordinario quest’uomo.

L’estate scorsa poi ha registrato un ulteriore successo del Sommo Idiota in campo economico con l’esplosione della crisi dei mutui subprime ma l’ultima perla è che per la prima volta da quasi 20 anni è in atto una fuga di capitali stranieri dagli USA. Capitali, soprattutto cinesi e dei Paesi produttori di petrolio, che per anni avevano finanziato tutti i deficit che gli USA andavano accumulando, comprese ovviamente le spese militari.

Ma grazie anche alle ottime performance dell’Idiota ad agosto ben 163 miliardi di dollari hanno abbandonato il territorio e l’economia americana. A ciò possiamo aggiungere la crisi, in atto già da tempo, del settore immobiliare.
Tutto grasso che cola, grazie al quale Bush ha vinto l’ennesimo premio intermedio: la coppa “Tracollo Economico”.

Quindi bisogna riconoscere che Bush si sta impegnando allo spasimo, con tutte le sue forze e a 360 gradi.
Infatti grazie alla vittoria della coppa “Disastro Iracheno” sta riuscendo nell’impresa, ritenuta impossibile finora, di rovinare gli storici rapporti di alleanza con la Turchia minacciandola con un “Non vi conviene mandare truppe in Iraq”. E già da qualche giorno l’ambasciatore turco negli USA è stato richiamato in patria. Ma se Bush adotterà qualche altro piccolo ma ingegnoso accorgimento, la rottura delle relazioni diplomatiche è a portata di mano.

Non pago di questi importanti successi, Bush ha di recente incontrato il Dalai Lama con il risultato che l’ambasciatore USA in Cina è stato convocato dal governo cinese per ricevere una formale nota di protesta. Questo notevole obiettivo raggiunto segue l’altro citato prima, ottenuto grazie al ritiro di enormi capitali cinesi dagli USA. Una doppietta memorabile.

Ma Bush non risparmia le sue forze, è un generoso. Ha pure ricordato alla Corea del Nord che “Ci saranno conseguenze se vi rimangiate l’impegno a smantellare il programma nucleare”, ma la Corea del Nord non ha rispetto per il Sommo Idiota e punta invece ad una futura riunificazione con la Corea del Sud che provocherà la difficile partenza dei 35.000 soldati USA ancora presenti al confine tra le due Coree da più di 50 anni ormai.
Ma a questo simpatico e indiretto lascito di Bush penserà chi sarà al suo posto all’epoca.

Bush però ha anche il jolly che potrà assicuragli l’ambito premio finale. Non l’ha ancora giocato ma ha fatto capire chiaramente che lo può fare, se vuole.
Ha infatti invitato tutti i leader mondiali, Putin in primis, a bloccare le ambizioni nucleari dell’Iran “se vogliono sperare di evitare una terza guerra mondiale”. Ma l’amico Vladimir lo ostacola rispondendogli che “La Russia non è l’Iraq e ha forza sufficiente e mezzi per difendersi….Gli USA stabiliscano una data precisa per il ritiro dall’Iraq…. Gli americani non vogliono stabilire date. Ma lasciare lì per sempre un regime di occupazione da parte di truppe straniere è inammissibile per noi”.

Comunque sia, in una recente conferenza stampa Bush ha ribadito con forza di voler vincere a tutti i costi anche se il tempo stringe affermando “Non mi sono mai sentito più impegnato. C'é ancora molto da fare. Voglio finire alla grande. Sarà uno sprint fino alla linea del traguardo. Vedrete se conto ancora qualcosa o no”.

Insomma Bush sta gettando solide basi per vincere lo sprint finale e, se Cheney e gli israeliani gli reggeranno la volata, la coppa “Presidente USA più idiota e criminale della storia” sarà indubbiamente sua.

Sempre che qualche suo connazionale in divisa militare non gli faccia lo sgambetto prima del traguardo….