giovedì 13 marzo 2008

Cose dell’altro mondo

1 Aprile 2007

Il mondo è cambiato dopo i multipli e contemporanei attentati dell’11 Settembre 2001 che avevano distrutto la Mecca in Arabia Saudita e tutti i più importanti e storici simboli dell’Islam in altri Paesi musulmani. Attentati subito attribuiti al gruppo terrorista di matrice cristiana fondamentalista “The Base” e per vendicarne l’onta si era immediatamente formata una coalizione di Paesi musulmani, denominata la Coalizione dei Volenterosi, che aveva deciso di bombardare a tappeto e in seguito di invadere gli Stati Uniti d’America accusati di ospitare le cellule terroriste e i campi di addestramento di “The Base”.

Nessuno era corso in aiuto del popolo statunitense e del suo governo, che dopo poche settimane era stato rimpiazzato da un governo fantoccio guidato da cittadini americani che però avevano sempre vissuto fino a quel momento in esilio nei vari paesi musulmani della coalizione dei volenterosi. Il presidente legittimo USA era ovviamente scappato ed era ricercato insieme al suo vice, ai suoi ministri e ai capi delle forze armate. Fu poi catturato e dopo un processo sommario fu impiccato.

Ma la prima cosa che decisero gli occupanti musulmani fu quella di sciogliere l’esercito USA, uno dei più potenti del mondo fino ad allora, o meglio fino a quando non era entrato in vigore il rigido sistema delle sanzioni ONU che nel corso di poco più di 10 anni aveva strangolato l’economia e il popolo USA.

E così, in seguito a questa scellerata decisione, centinaia di migliaia di uomini finirono in mezzo alla strada senza più uno stipendio ma con un odio tale da spingerli a organizzare una strenua resistenza contro gli occupanti musulmani aiutati anche da integralisti cristiani accorsi da molte parti del mondo, grazie all’efficacissima rete di contatti costruita dall’organizzazione terrorista di “The Base”, per combattere la crociata contro gli infedeli musulmani che avevano distrutto e invaso gli USA.

Questa resistenza diede via via sempre più filo da torcere alla coalizione occupante e al governo fantoccio, nelle cui fila c’erano anche persone cresciute in Gran Bretagna con il dente ancora avvelenato per l’indipendenza USA dalla Corona di Sua Maestà. La Gran Bretagna infatti fin dagli inizi dell’invasione aveva giocato di sponda, in silente ma attivo assenso agli obiettivi della Coalizione musulmana dei Volenterosi, cercando di approfittare del nuovo scenario statunitense per ritagliarsi un suo spazio d’influenza.

Nel corso degli anni però la situazione sul campo aveva preso pieghe diverse ed era talmente diventata caotica e cruenta che le influenze britanniche sugli USA post-occupazione stavano cominciando a stridere platealmente con gli interessi e gli obiettivi della coalizione occupante. Perciò cominciò un periodo di tensione crescente tra la Coalizione musulmana e la Gran Bretagna, accusata anche di fornire armi a gruppi della resistenza statunitense, che altro non erano però che milizie inquadrate nella polizia e nell’esercito del nuovo governo fantoccio USA.
Una nuova tensione che si sommava a quella di più antica data, causata dalla volontà della GB di dotarsi di centrali nucleari per la produzione di energia, contro cui si erano già dichiarati tutti i Paesi della Coalizione musulmana.

Perciò, alla potentissima flotta navale che era stata fondamentale per bombardare il territorio USA e controllare poi le sue acque si aggiunsero poi col tempo anche altre navi da guerra che andarono a posizionarsi vicino alle coste britanniche. L’ONU inoltre aveva approvato un regime di sanzioni economiche contro la GB a causa della questione sul nucleare e molti analisti politici nel mondo si dicevano certi di un prossimo devastante attacco aereo della Coalizione dei Volenterosi contro il Regno Unito per distruggerne gli impianti nucleari.

Tutto ciò nonostante il clamoroso fallimento dell’occupazione del territorio USA che continuava ad avere un costo elevatissimo sia in termini economici che soprattutto umani, e contrastata ormai dalle opinioni pubbliche di tutti i Paesi musulmani membri della Coalizione occupante.

Ma intanto erano già cominciate in territorio britannico alcune mirate azioni militari segrete, opera di commandos dell’esercito e dell’intelligence dei paesi musulmani della Coalizione, atte a creare destabilizzazione nel Regno Unito.

Un bel giorno però quindici soldati musulmani della Marina di uno dei Paesi della coalizione furono catturati dagli inglesi perché accusati di aver violato le acque di Sua Maestà. Alcuni di loro furono pure ripresi in un video di propaganda del governo inglese mentre mangiavano abbondantemente chiedendo anche scusa per l’azione compiuta e della cui responsabilità incolpavano il proprio governo - uno dei più importanti membri della Coalizione musulmana.

Ma come se non bastasse, questo governo musulmano che aveva già contribuito alla distruzione di un Paese libero e sovrano - come un tempo erano gli USA - e che adesso aveva con le sue navi da guerra sconfinato illegalmente nelle acque di un altro stato sovrano e libero, con somma arroganza chiedeva la liberazione immediata dei suoi 15 soldati senza neanche degnarsi di chiedere scusa per lo sconfinamento illegale.
Il premier inglese aveva ovviamente risposto picche affermando giustamente "Dopo l'arresto di quelle persone il governo arabo, invece di chiedere scusa ed esprimere rammarico, ha cominciato a parlare di nostri debiti nei loro confronti e a strillare nei consessi internazionali. Questo però non è certo il modo logico e legittimo di affrontare la faccenda".

Comunque sia, la detenzione dei 15 soldati arabi è ancora in corso, così come continua la fallimentare e disastrosa guerra d’occupazione nel territorio USA. Cresce sempre più la tensione tra la Coalizione dei Volenterosi e la GB, mentre iniziano anche le violazioni dello spazio aereo britannico con i primi sorvoli di aerei militari arabi.

E forse il 6 Aprile la Perfida Albione verrà bombardata. Così si dice……