giovedì 19 marzo 2009

El Salvador, la storica vittoria del FMLN

In Salvador le elezioni presidenziali di domenica scorsa hanno visto la storica vittoria del candidato del FMLN (Frente Farabundo Martì de Liberacion Nacional) Mauricio Funes.

Ma dalle armi alla vittoria nelle urne elettorali il passo non è stato nè breve nè facile.



El Salvador, la sinistra vince le elezioni
di Alessandro Grandi - Peacereporter - 16 Marzo 2009

Dopo vent'anni di incontrastato regno del partito di destra nazionalista Arena, El Salvador cambia linea politica e si getta fra le braccia del Frete farabundo Martì de Liberacion Nacional, l'ex guerriglia di stampo marxista che dal 1980 al 1992 ha combattuto la guerra civile per la liberazione del paese.

Si chiama Mauricio Funes il nuovo presidente eletto dalla popolazione. L'ha spuntata con il 51,3 percento dei voti contro il 48,7 del suo avversario, il candidato di Arena, Rodrigo Avila. Poco dopo lo scrutinio, che mette fine allo strapotere dei conservatori nel Paese, Arena ha riconosciuto la sconfitta e augurato a Funes buon lavoro. "Questo è il giorno più felice della mia vita. Sarò il presidente di tutti" ha commentato subito dopo la diramazione dei risultati il neopresidente. Funes, ex volto televisivo e corrispondente della Cnn. "Adesso deve esserci lo stesso sentimento di speranza e di riconciliazione che rese possibile gli accordi di pace. Oggi abbiamo firmato un nuovo accordi di pace, di riconciliazione del paese con se stesso. Per questo motivo invitiamo le diverse forze sociali e politiche a costruire insieme il futuro. Non ho dubbi: in questo giorno ha trionfato la cittadinanza che ha creduto nella speranza e che ha sconfitto la paura" ha concluso Funes. Nei primi discorsi da presidente Funes ha ricordato il sacrificio per la libertà e la democrazia dell'arcivescovo Romero. "Lui aveva una preferenza per i poveri e stava seguendo una strada giusta. Ecco cosa farò io".

Nel frattempo, gli aderenti a Arena analizzano la sconfitta. L'ex capo della polizia e condidato alle elezioni Rodrigo Avila ha da subito accettato la sconfitta e, accompagnato dalla sua signora e dal presidente della Repubblica Antonio Saca, ha espresso i suoi concetti. "Oggi abbiamo dato l'esempio su come si accetta giustamente la volontà popolare. Abbiamo affrontato al meglio una giornata elettorale. Però non ci annulleremo. Siamo e saremo una opposizione forte costruttiva. Una opposizione che controllerà che il nostro paese non si trasformi e non perda il suo sistema liberale e democratico".

Anche il candidato di Arena alla vicepresidenza, Arturo Zablah, ha fatto richiamo alla positività della giornata elettorale: "Ogni richiamo alla pace e all'unità nazionale è bene accetto e benvenuto". Saranno 34 i deputati di Arena che faranno l'opposizione. Era dal 1984 che non accadeva. Arena è stata dal 1989 il primo partito del Paese e nel 1992 grazie al lavoro di Alfredo Cristiani furono firmati gli accordi di pace con la guerriglia. Nel 1994,1999 e nel 2004 Arena vinse le elezioni presidenziali ai danni del Fmln.