E' stato presentato oggi a Palazzo Chigi dal cosiddetto ministro del Turismo, Michela Vittoria Brambilla, e dal cosiddetto premier il nuovo logo che dovrebbe promuovere nel mondo l'Italia come meta turistica.
Fino ad oggi si riconosceva unanimemente a Berlusconi quantomeno la sua indubbia qualità di venditore e promoter di ogni genere di prodotto.
Ebbene, questo logo segna la sua parabola discendente anche nel settore pubblicitario, con l'aggravante che lui e la Brambilla hanno impiegato quasi un anno per partorire un tale obbrobrio.
Un logo che sembra il mix tra l'etichetta di un vino, quella di una casa produttrice di pasta e il brand di una fiera di prodotti alimentari regionali.
Ma non basta. Le parole pronunciate nella conferenza stampa di presentazione rappresentano poi una vera accozzaglia di patetico e ridicolo.
La Brambilla ha infatti affermato che "Per promuovere il turismo siamo partiti dalla creazione di un nuovo logo Italia, visto che l'immagine dell'Italia era appannata e mancava di un profilo definito, mentre il turismo rappresenta una grande opportunità, soprattutto occupazionale. Per la sua ideazione ci siamo orientati su due concetti forti: l'eccellenza del Made in Italy, arte, moda e design, e l'essenza del Made in Italy, natura, sapori, bellezza. Quindi abbiamo scelto ordine e rigore, unito però alla leggerezza e alla musicalità del nostro paese, a quella morbidezza e sinuosità che rendono duplice e di difficile sintesi ma anche unico il nostro stile di vita".
Grasse risate in sala e rutto libero.
Per l'estero poi i due geni creativi hanno inventato lo slogan "Magic Italy", che se fosse stato accompagnato dalla foto di uno psilocybe avrebbe avuto senz'altro maggior attinenza con chi ha creato questo capolavoro di magic marketing italiota.
Ma la chicca è arrivata quando è stato presentato in anteprima anche uno spot di promozione turistica, chiuso da una frase di Berlusconi "Scopri l'Italia, nascerà un grande amore".
E certo, le escort sono gentilmente offerte dal governo.